Mi permetto iniziare questo mia breve riflessione sul valore della determinazione, ricordando il profondo e sempre attualissimo insegnamento del Grande Piero Calamandrei. L’avvocato, ci ricorda l’insigne Maestro, “deve prima di tutto essere un cuore”.
Non si sceglie questa Professione per caso, perché l’Avvocato non prescinde dalla profonda consapevolezza del centrale ruolo che è chiamato a svolgere di garante dei diritti fondamentali e degli interessi legittimi anche nei confronti delle Istituzioni, né potrebbe mai non avere la più piena consapevolezza dell’importanza della propria funzione sociale. Solo in questa prospettiva la determinazione, oltre l’impegno, nella tutela dei diritti e delle libertà, parte del suo essere, diventa valore fondante dell’attività forense.
Purtroppo, l’attuale contesto sociale che l’Avvocatura si trova di fronte è segnato da profonde inefficienze che rischiano di ingessare troppo questa meravigliosa Professione, nonché da interventi legislativi certamente non favorevoli alla nostra categoria, a partire dalla tanto criticata, per i motivi a tutti noi noti, legge professionale del 2012.
E’ necessario, allora, oggi, più di ieri, restituire all’Avvocatura la dignità sociale e professionale che le è propria per consentire l’effettivo e completo esercizio di una funzione, unica, essenziale ed insostituibile.
Ci vuole impegno, tanto, ma anche molta determinazione, perseveranza e coraggio per cercare di superare le problematiche e le criticità cui è soggetta la nostra categoria ma anche per far fronte alle nuove sfide cui è chiamata l’attività forense, specie nel momento attuale in cui stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione della professione, sempre più proiettata nella digitalizzazione. E solo quando la determinazione individuale riesce a compenetrarsi ed a trasfondersi nel “gruppo”, in un’ottica di condivisione degli obiettivi, sarà possibile raggiungere risultati sorprendenti come, quello recentemente conseguito, tanto per citarne uno, del rilascio delle copie esecutive telematiche dei provvedimenti civili anche presso gli uffici di Roma, dovuta all’ iniziativa del Collega Andrea Sticca, socio fondatore dell’associazione “Orgoglio di Toga”, ed alla raccolta di firme da parte del suo Presidente Mauro Vaglio che ha consentito in tempi brevi di veicolare le istanze di gran parte dell’avvocatura.
Solo la motivazione e la passione che mettiamo in ciò che crediamo, in ciò che facciamo e che faremo per tutelare i Colleghi potrà tradursi in concrete iniziative per raggiungere un risultato utile a garantire la dignità ed il decoro che la nostra Professione merita.
Ecco perché la DETERMINAZIONE è uno dei valori che contraddistinguono l’associazione “ORGOGLIO DI TOGA” di cui sono orgogliosa di essere socio fondatore.
