I Valori di Orgoglio di Toga: L’ATTENZIONE

Orgoglio di Toga
Tempo di lettura stimato: 2 minuti

L’attenzione è una qualità che ogni avvocato deve coltivare per poter svolgere al meglio la propria professione.

Tenere in conto le tante variabili, umane, normative, giurisprudenziali è indispensabile per conseguire i migliori risultati per il proprio assistito.

Figlia naturale dell’ascolto e della capacità di spogliarsi del proprio vestito mentale e cucirne uno su misura della situazione e della persona che ci troviamo di fronte e che ci chiede di essere supportata, l’attenzione è ugualmente il fondamento di ogni buona politica forense, quella che Orgoglio di Toga si propone di pensare e di fare.

Se vogliamo essere al servizio dei nostri colleghi non possiamo che essere attenti, alle loro esigenze, alle loro domande, a volte, specie in un periodo storico drammatico come questo, alle loro grida di aiuto.

Non è semplice.

Comporta un esercizio di equanimità che ci consenta di mettere in dubbio le nostre costruzioni mentali, le nostre idee sulle cose e anche le nostre idee sulle persone.

E’ necessario, almeno una volta, almeno all’inizio, porre in dubbio tutto quello che riteniamo certo” (Cartesio – Discorso sul Metodo).

L’incipit di Cartesio alla sua opera più famosa credo si adatti molto bene alla creazione, dentro noi che aspiriamo all’impegno politico forense, di un orizzonte amplio di attenzione che ci permetta di ascoltare davvero quello che proviene dai nostri colleghi, dalla situazione contingente nella quale si trovano ad operare, dagli spazi di manovra esistenti per dare corso alle soluzioni possibili ai problemi o anche il tentativo di creare strade nuove da percorrere.

Pure nella nostra vita professionale sappiamo bene che non tutti i problemi si risolvono con strade spianate e asfaltate e che occorre avere il coraggio di cercare e trovare sentieri non battuti, addirittura  di aprire nuove vie come gli alpinisti di fronte a cime mai affrontate.

L’attenzione è, quindi, un gesto, un atteggiamento di cura nei confronti degli altri, un uscire dal proprio egoismo, un mettersi a disposizione senza trascurare nulla, forse soprattutto quello che saremmo propensi a scartare, perché nell’impegno politico forense va fatto un passo indietro, vanno indossate le scarpe degli altri, senza pregiudizi, senza precognizioni che ostacolino il vedere l’altro.

La medesima attenzione va dedicata a se stessi, al fine di vagliare costantemente lo scopo dei nostri pensieri e delle nostre azioni e il grado di abnegazione che possiamo dedicare agli stessi.

Per non cadere nell’errore di promettere quello che non siamo in grado di mantenere, di portare quello che non siamo in grado di portare.

Senza attenzione e ascolto di se stessi non si può porre attenzione  e ascolto  agli altri.

L’attenzione deve divenire un modus vivendi anche all’interno della propria squadra politica perché i valori condivisi non devono mai essere dati per scontati, perché i nostri compagni di viaggio non vanno cristallizzati una volta per sempre in una cornice sicura e confortevole. Perché tutto e tutti noi siamo di una sostanza mutabile e di tante variabili che, se riconosciute, divengono arricchimento continuo, sviluppo continuo di semi che potranno diventare frutti forse anche migliori di quanto ci eravamo prefigurati.

Orgoglio di Toga si propone di mantenere sempre alta l’attenzione, qualcosa che sembra mancare alle attuali compagini politiche che, proprio nel momento di maggior bisogno per la categoria, hanno dimostrato di esserne prive.

Pubblicato da:

Fabrizio Perfumo

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