I Valori di Orgoglio di Toga: COMPETENZA come valore aggiunto nell’attività forense

Orgoglio di Toga
Tempo di lettura stimato: 3 minuti

Quando mi è stato chiesto quale, tra i diversi e tutti condivisibili valori espressi dalla nostra Associazione “Orgoglio di Toga”, fosse quello su cui avrei personalmente puntato ed indicato quale indiscusso valore aggiunto per un appartenente alla classe forense, non ho avuto esito ad indicare la competenza.

Sembrerebbe infatti scontato che un Avvocato sia competente, essendo un professionista e come tale chiamato a rendere un servizio ed una attività con criteri che nulla hanno a che vedere con il noto “buon senso del padre di famiglia”.

Tuttavia spesso si confondono l’abilità e le doti personali, le c.d. soft skills, che un buon Avvocato dovrebbe possedere – dalle doti comunicative ed una buona dialettica, alla capacità di persuasione, capacità di lavoro in team, gestione del tempo, fino alle più recenti frontiere della reputazione digitale – dalla competenza intesa in senso letterale, che certamente è di buon livello al momento del conseguimento della laurea in giurisprudenza e viene incrementata durante la pratica forense, ma che è un esercizio di alto valore culturale che deve essere perseguito quotidianamente da un professionista di livello.

L’essere competente, per definizione letterale, indica infatti l’idoneità e autorità di trattare, giudicare, risolvere determinate questioni.

Persino l’Unione Europea si è premurata di fornire, seppure in ambito pedagogico, con la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 2006, riproposta nel Documento tecnico connesso al Regolamento sull’ adempimento dell’obbligo di Istruzione -Decreto 22 agosto 2007 e la Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 del Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli, in ambito pedagogico, tre distinte definizioni per “Conoscenze”, Abilità” e “Competenze”, che nel settore specifico devono far riferimento alla “…comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale”.

La letteratura dispone di diverse definizioni di “competenza”, ed è al concetto di competenza legata al concetto astratto di bagaglio culturale – dunque allo studio ed alla formazione continua – che faccio riferimento, rifacendomi al concetto espresso da Guy Le Boterf nel 1995, allorquando definì le competenze come una disposizione interna astratta, ponendo in evidenza i percorsi che sottostanno alle manifestazioni esterne delle prestazioni. In quest’ottica, il noto consulente per l’engineering delle risorse umane ha posto in luce come il soggetto che apprende manifesta competenze in virtù dei saperi e delle abilità che egli possiede e grazie ai quali egli risulta capace di far emergere un sapere esplicito.

La competenza è dunque un sapere in azione, sebbene dagli anni novanta, la discussione sul concetto di competenza ha coinvolto, oltre che i comportamenti osservabili legati ad un tipo di lavoro o di professionalità, anche la dimensione sociale dell’attività lavorativa e la dimensione personale soggettiva.

Rimane sempre fissa dunque la parte legata al sapere.

Se a ciò si aggiunge, nello specifico campo forense, la tendenza alle specializzazioni, si può comprendere perché ritengo che l’approfondimento di studio, specie in riferimento alle teorie generali che permettono di avere una visione strettamente dottrinaria del diritto e della giustizia che poi consente di meglio affrontare le singole questioni sottoposte dai clienti nell’attività professionale, sia non solo essenziale, ma più è di “qualità” e più qualifica il professionista.

A questo punto, la domanda, parafrasando un noto presentatore, sorge spontanea: perché l’Avvocato dovrebbe investire in cultura?

L’Avvocato deve ritornare a considerare lo studio teorico come un campo non ad appannaggio dei Colleghi che svolgono parallelamente attività didattica universitaria, limitandosi all’aggiornamento pratico-professionale offerto dai tanti corsi organizzati che generano i famosi “crediti formativi”, ma deve ritagliarsi il tempo di approfondire più alte tematiche relativamente alle materie trattate, ricordando sempre che l’Avvocato è un giurista, un cultore della scienza del diritto, chiamato anch’egli alla formazione del diritto vivente, anche attraverso nuove costruzioni giuridiche espresse nei propri atti giudiziari.

E per arrivare alla redazione di scritti difensivi che, oltre a citare a sostegno precedenti giurisprudenziali, siano in grado di esprimere una visione innovativa dell’applicazione di una norma, occorre avere cultura, ovvero quelle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad implementare la capacità di giudizio.

Investire nell’incrementare il patrimonio delle cognizioni e delle esperienze acquisite tramite lo studio, soprattutto ai fini di una specifica preparazione nelle materie in cui ritiene di esplicitare la professione,  è dunque indispensabile alla formazione dell’individuo sul piano intellettuale e morale e all’acquisizione della consapevolezza del ruolo che gli compete nella società, riconferendo agli appartenenti alla categoria forense la giusta autorevolezza ed il giusto prestigio, sia davanti ai giudici che davanti ai colleghi ed ai clienti.

Ciò che rileva, è l’impegno a questi approfondimenti, ognuno secondo le proprie possibilità ed aspirazioni, perché ognuno di noi, con l’impegno, sarà certamente in grado di cogliere ottimi risultati, riportarli nella professione e palesarli nella pratica quotidiana.

Disse Piero Calamandrei “Ottimo è quell’avvocato di cui il giudice, finita la discussione, non ricorda né i gesti, né la faccia, né il nome: ma ricorda esattamente gli argomenti che, usciti da quella toga senza nome, faranno vincere la causa al cliente” (cfr. P. Calamandrei, Elogio dei giudici scritto da un avvocato, 1935).

Pubblicato da:

Antonio Cordasco

Condividi su facebook
Condividi su whatsapp
Condividi su twitter
condivisi su linkedin
Condividi su pinterest
condividi per email
Commenti
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Advertising