I Valori di Orgoglio di Toga: IMPEGNO

Orgoglio di Toga
Tempo di lettura stimato: 2 minuti

Una parola che ha costantemente segnato molte parti ed avvenimenti della mia vita, professionale e non.
Oggi parlerò dell’impegno verso la Professione e verso i Colleghi.
Raramente uso le maiuscole, talvolta qualcuno se ne sente offeso, ma quando le uso è per segnare il rispetto che nutro verso quello che scrivo.
Per molti anni, circa 15, spinto anche dai colleghi con i quali mi relazionavo giornalmente,
sono stato lontano dai cosiddetti “palazzi del potere”. Non conoscevo nulla dell’Ordine, non avevo idea di cosa fosse un Congresso, non avevo mai votato per alcuna delle istituzioni forensi, la Cassa era solo un esattore che si presentava più volte durante l’anno a chiedermi dei soldi che, forse, avrei ritrovato un lontanissimo giorno quando fossi andato in pensione.
Quando ho cominciato ad esercitare per conto mio, esattamente 15 anni fa, ho voluto conoscere di più, mi sono interessato a capirne di più.
Sono entrato in punta di piedi in politica forense, anche perché facendo da sempre poca attività giudiziale non conoscevo molti Colleghi.
Il mio “impegno” vero comincia nel 2010, con l’entusiasmo che il gruppo di Colleghi di Mauro Vaglio, nel quale ero casualmente entrato colpito e coinvolto dalla “complicata semplicità” di Mauro, riporta dal Congresso Nazionale Forense di Genova. Fu il Congresso nel quale lo sventolio del “cartellino rosso”, una trovata geniale del Collega Claudio Macioci, aveva segnato la protesta degli avvocati contro la mediazione imposta dal legislatore e dall’allora Ministro della Giustizia Angelino Alfano.
Impegno, sì impegno, del tutto gratuito e volontario.
Sono stato tra i fortunati protagonisti di molte battaglie per la Professione, in prima fila in molte manifestazioni io che, pure ai tempi dell’Università, ero sempre stato un moderato che non aveva mai sfilato per alcuna ragione.
Mediazione, formazione obbligatoria, specializzazioni, tariffe, solo per citarne alcune, culminate il 13 maggio 2017 con la manifestazione organizzata dal comitato interprofessionale
“Noi Professionisti” nella quale eravamo riusciti a portare in piazza circa 30mila avvocati, ingegneri, medici, architetti, geometri, ecc.
Pensate che a distanza di 4 anni da quella manifestazione, che oggi con il distanziamento sociale non ci sogneremmo neanche, qualche giornalista ancora riprende e pubblica le foto di quell’evento memorabile.

 

Impegno vuol dire aver partecipato a quegli eventi, ad aver speso quelle che gli americani amano definire “billable hours” per la Professione.
Impegno vuol dire aver organizzato, come segretario delle associazioni “Agire e Informare” prima e “Orgoglio di Toga” oggi, migliaia di ore di formazione gratuita a favore dei Colleghi.
Impegno vuol dire continuare a credere che si può fare qualcosa per gli altri, nello specifico i Colleghi e la Professione, senza essere remunerati e/o pretendere nulla in cambio.

Pubblicato da:

Giampaolo Girardi

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